La programmazione regionale per l’attuazione del piano nazionale di vaccinazione anti-Covid19 definisce per vie generali, l’organizzazione di base, i percorsi di accesso e gli aspetti logistici legati alla campagna vaccinale.
Indicazioni, scenari, modelli organizzativi saranno oggetto di integrazione e modifica, in tempo reale, in base alle fasi di attuazione del Piano Nazionale e in ottemperanza alle indicazioni ministeriali e della Struttura Commissariale alla luce del contesto epidemiologico, della disponibilità e delle tipologie dei vaccini.
- Delibera regionale Num. 203 del 15/02/2021
- Integrazione ad interim ministeriale del 12/03/2021
- Ordinanza n. 6 del 9 aprile 2021
Il piano vaccinale: fasi, categorie, priorità
L’offerta vaccinale si è sviluppata per priorità definite categorie.
FASE 1
Riservata a:
- sanitari/sociosanitari, personale tecnico-amministrativo dei presidi ospedalieri (pubblici e privati accreditati e non), sanitari convenzionati (medici di famiglia, pediatri, personale dei servizi di continuità assistenziale…), farmacisti, odontoiatri e successivamente ai liberi professionisti delle professioni sanitarie.
- personale e ospiti delle CRA.
- cittadini dagli 80 anni in su.
FASE 2
Nelle seguenti fasi rientrano diverse categorie ridefinite dalla Struttura Commissariale con le “Raccomandazioni ad interim” del 12 marzo scorso della Struttura commissariale che ne delinea anche il grado di priorità:
- Cittadini dai 70 anni in su
- Persone con disabilità
- Persone estremamente vulnerabili a partire dai 16 anni di età
- Personale universitario, delle Forze dell’Ordine, delle Forze armate e del soccorso pubblico
- Personale scolastico
- Servizi penitenziari e altre comunità residenziali
- Persone di età compresa tra i 60 e i 69 anni
- Persone con comorbidità di età inferiore a 60 anni senza quella connotazione di gravita riportata per le persone estremamente vulnerabili
FASE 3
Tutti i cittadini che non si sono vaccinati.
Allo stato attuale le fasi sono state completate ed è cominciata la somministrazione della terza dose partendo dalle categorie più a rischio.
L’offerta vaccinale si è sviluppata per priorità definite categorie.
FASE 1
Riservata a:
- sanitari/sociosanitari, personale tecnico-amministrativo dei presidi ospedalieri (pubblici e privati accreditati e non), sanitari convenzionati (medici di famiglia, pediatri, personale dei servizi di continuità assistenziale…), farmacisti, odontoiatri e successivamente ai liberi professionisti delle professioni sanitarie.
- personale e ospiti delle CRA.
- cittadini dagli 80 anni in su.
FASE 2
Nelle seguenti fasi rientrano diverse categorie ridefinite dalla Struttura Commissariale con le “Raccomandazioni ad interim” del 12 marzo scorso della Struttura commissariale che ne delinea anche il grado di priorità:
- Cittadini dai 70 anni in su
- Persone con disabilità
- Persone estremamente vulnerabili a partire dai 16 anni di età
- Personale universitario, delle Forze dell’Ordine, delle Forze armate e del soccorso pubblico
- Personale scolastico
- Servizi penitenziari e altre comunità residenziali
- Persone di età compresa tra i 60 e i 69 anni
- Persone con comorbidità di età inferiore a 60 anni senza quella connotazione di gravita riportata per le persone estremamente vulnerabili
FASE 3
Tutti i cittadini che non si sono vaccinati.
Allo stato attuale le fasi sono state completate ed è cominciata la somministrazione della terza dose partendo dalle categorie più a rischio.